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Articolo de IL MESSAGGERO sui Soul Revolution

Articolo del giornale IL MESSAGGERO sul concerto dei SOUL REVOLUTION del 14 maggio al locale blues BIG MAMA.


Articolo de IL TEMPO sui Soul Revolution

Articolo del giornale IL TEMPO sul concerto dei SOUL REVOLUTION del 14 maggio al locale blues BIG MAMA.


Recensione Album Time by Rockgarage.it

Ogni tanto ci capita per un attimo (ma solo per un attimo!) di distrarci dalle potenti vibrazioni elettriche a cui siamo abituati per approcciarci a band che propongono generi diversi da quelli a cui siamo avvezzi. È il caso dei Soul Revolution, band romana che si contraddistingue per un sound totalmente acustico contaminato da soul e r&b. La loro ultima autoproduzione, Time, è un progetto artistico diretto ed essenziale che fa dell’atmosfera e dell’emotività il suo punto di forza, un’idea musicale in cui si colorano di volta in volta le molteplici sfumature sonore che animano le undici graziose melodie che compongono l’album. Tutte le tracce proposte contengono un livello di intimità che oscilla con assoluto agio tra mood timidi ed introversi ed altri decisamente scanzonati e più marcatamente soul. L’ottima esecuzione vocale di Deborah Baratelli (in arte Dee Bee), è senza dubbio la griffe a cui il suono dei Soul Revolution si aggrappa per diventare originalità, eleganza ed emozione, nonostante la delicatezza timbrica e le capacità interpretative ricordino in moltissimi punti altre artiste portate in auge dal mainstream come, ad esempio, Adele, Amy Whinehouse o l’italianissima Nina Zilli.

A prescindere dal genere musicale a cui si appartiene, una band che sceglie di registrare e di esibirsi in acustico accetta consapevolmente il grande rischio di non potersi avvantaggiare di quelle alchimie strumentali e tecnologiche a cui spesso fanno riscorso le formazioni che suonano in elettrico, e che, soprattutto dal vivo, vengono utilizzate ad arte per mascherare certi limiti od imperfezioni d’esecuzione. I Soul Revolution dimostrano invece con questo lavoro di saper raccogliere la sfida con assoluta consapevolezza, mostrando padronanza, disinvoltura, sicurezza e capacità tecniche ed esecutive di alto profilo, seppur mantenendo nello stesso tempo un tocco emozionale ed istintivo che arriva all’ascoltatore in maniera diretta e coinvolgente.

Articolo del 14/04/2014 - 2014 Rock Garage.it - Tutti i diritti riservati


Recensione dell'album TIME di Extra! Music Magazine

Recensione a cura di Antonella Castaldi, Extra! Music Magazine:

Ammetto di essere di parte e di amare alla follia i Soul Revolution, ma sarebbe un reato non riconoscere con onestà il talento di questi artisti che, alla loro seconda prova, dimostrano di aver superato se stessi. Deborah Baratelli e Fabrizio Scafetti, l’anima del gruppo, affilano le loro armi migliori e fanno centro.
Con ”Time”, secondo album dopo il plurilodato “People” (anno 2011), presentano un sound decisamente ricco e originale, capace di destreggiarsi tra generi diversi, ma soprattutto molto, ma molto accattivante. Sulla scia del loro precedente lavoro ma senza insulse imitazioni, e anzi scegliendo coraggiosamente di intraprendere strade diverse e di esplorare nuovi orizzonti, i Soul Revolution hanno realizzato un album che ben può competere con quelli di grandi artisti sulla scena italiana e internazionale.
In” Time” ritroviamo infatti gli stessi tratti caratterizzanti di “People” - semplicità, eleganza, raffinatezza e spontaneità - presentati però in una nuova veste, che parte dal loro “classico” soul acustico ma che si tinge di nuovi colori ben dosati ed armonizzati: troviamo così le dolci ballate di Brand New Day (molto stile R.E.M.) e di Daydream, vicine alle note atmosfere di “People”, per poi scoprire con stupore ed una vena di euforia i ritmi esuberanti di Another Way: un crescendo continuo, un’esplosione di carica e di vitalità che, con delle fantastiche sessioni di basso, sferza l’anima sin dalla prima nota.
I Soul Revolution non si/ci fanno mancare proprio niente: continuando con l’ascolto, ritroviamo tracce punk-rock nella fortissima Appearances, ma anche atmosfere spagnoleggianti che richiamano vagamente The Worst Thing di Natalie Merchant, trombe anni ’30 e irresistibili swing in Mean To Me ( primo singolo dell’album), suoni country-blues in Fake e ritmi raggae in Goodnight.
Insomma, un vero meltin’pot - splendidamente calibrato - di generi musicali legati tra loro dalla melodiosa voce di Deborah, che questa volta si copre di inaspettate tonalità “noir” senza mai perdere il controllo e la pulizia timbrica.
Anche in quest’album, come nel precedente, i testi denotano profonda sensibilità. In “Time” troviamo canzoni attualissime che parlano di vita e che raccontano storie di persone comuni, con tutti i loro egoismi, ipocrisie, preconcetti, falsità, ma anche con tutti i loro sogni, angosce, preoccupazioni, desideri, volontà, capacità… Sono testi che parlano di noi, uomini piccoli e mediocri, chiusi nelle nostre meschinità, resi ciechi dalle nostre debolezze; ovvero capaci di distinguerci, di elevarci dalla massa degli “ottusi” grazie alla nostra positività, ai valori in cui crediamo, alla nostra forza psicologica ed intellettuale.
Tra tutti emergono Another Way, Appearances e Scars, omaggio quest’ultimo alle donne che hanno subito ogni genere di violenza e di sopruso. Ben poco si può aggiungere a commento di quest’ottimo lavoro, strutturato come concept album che verte tutto intorno allo scorrere del tempo: quello di una giornata come quello di una vita. Anche in questo, “Time” si allontana dal suo antecedente, in cui prevalgono invece il fattore visivo ed una visione sincronica del tempo.
Se dunque con “People” i Soul Revolution ‘avevano rasentato la perfezione’, stavolta l’hanno davvero raggiunta attraverso musiche e parole che accarezzano l’anima. Assolutamente imperdibili!

Articolo del 04/02/2014 - 2014 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati


Recensione del singolo "3.13pm - MEAN TO ME"

Nuova recensione per il singolo di debutto del secondo album dei Soul Revolution, in uscita in autunno 2013.

Elfa Promotions commenta così il nuovo singolo "3.13pm - MEAN TO ME":

è quando arrivi a casa sfinito da una stressante giornata di lavoro che apprezzi certe piccole cose, quando ti levi la giacca e ti godi un po' di tranquillità, senza i telefoni che squillano in continuazione, senza il capo che urla e l'odore del toner caldo delle stampanti sotto il naso. Prendi il telecomando, ti butti sul divano e accendi la tv, non ci provi nemmeno a fare zapping, hai voglia di qualcosa di meno banale della pre-serata televisiva, ed allora - benedetta tecnologia - metti la tv in modalità internet e apri youtube alla ricerca di qualche bel video: Leggi un titolo: "3:13 pm - Mean to me", è il nuovo singolo dei Soul Revolution, il loro primo album, "People", te lo ricordi molto bene e quindi non ci pensi due volte, premi play, alzi il volume e ti accorgi da subito che in quel momento, spaparanzato sul divano, stanco e magari anche un po' incazzato, "3:13 pm - Mean to me" è esattamente quello che ti serve....
I Soul revolution sono Fabrizio Scafetti e Dee Bee, duo italo/inglese dedito al soul, ma che non disdegna le sonorità dello swing, di un pop sofisticato e - perchè no? - anche del jazz, nascono nel 2006 e debuttano con il concept album "People", che racconta le storie di 9 personaggi che lungo i brani del disco si ritrovano a percorrere la stessa strada, una scelta ambiziosa per una album d'esordio che delinea già da subito un'indole artisticamente coraggiosa, la stessa indole che troviamo nel successore di "People", in uscita il prossimo autunno sotto il titolo "Time" ed anticipato dal singolo "3:13 pm - Mean to me".
è sufficiente l'attacco del brano perchè il piede cominci a battere il tempo da solo, mentre le biglie numero 3 e 13 su un tavolo da biliardo introducono la narrazione di due storie, due storie di ingiustizie e scorrettezze come se ne sono viste tante, due storie che non si intrecciano ma che - come le biglie sul tavolo da biliardo - condividono attimi, percorsi e dettagli: le 3:13 pm è l'orario tassativo di consegna di una pratica per un impiegato vessato dal capoufficio e sfruttato dai colleghi, ma è anche l'orario di un appuntamento con l'amante, siglato da un'impronta di rossetto sul foglietto che una ragazza trova nella camicia del compagno.
Per entrambi i protagonisti delle storie le 3:13 segneranno una grande delusione, e mentre il tempo swing batte scandito dalla chitarra di Fabrizio Scafetti, avvolto dalla splendida voce di Dee Bee ed impreziosito dalla tromba di Lorenza Faruolo, entrambi si troveranno in bagno a guardarsi allo specchio chiedendosi il perchè di certe ingiustizie, ma alla fine ad aspettarli c'è una svolta in meglio, divertente ed ironica quasi la giusta punizione sia caduta dall'alto sui traditori. Un lieto fine che fa strappare una sana e leggera risata, mentre il piede ancora batte il ballabilissimo ritmo del brano, che con il vibrante suono della tromba - strumento special guest del pezzo - assume quel retrogusto jazz che diventa la ciliegina sulla torta di una canzone leggera ma sofisticata, fresca e rilassante quanto basta per essere una sorta di antidepressivo in musica, da prendere più volte al giorno, prima e dopo i pasti, e soprattutto senza controindicazioni...

Ora non resta che aspettare l'uscita dell'intero album, ma se il buongiorno si vede dal mattino è lecito aspettarsi un ottimo lavoro. Nel frattempo, quasi per magia, un po' del malumore della giornata se n'è andato, spazzato via dal mood allo stesso tempo morbido e cadenzato del brano, e su questo divano sembra di stare più comodi di prima. è proprio il caso di dire "La canzone giusta al momento giusto"...


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